ratelli, con ogni preghiera e supplica pregate in ogni tempo nello Spirito e in lui vegliate con assiduità pregando per tutti i santi e anche per me, affinché mi sia data la parola quando apro bocca per far conoscere coraggiosamente il mistero del vangelo, per il quale sono ambasciatore in catene, e osi parlarne apertamente, com’è necessario che io parli. Affinché anche voi sappiate quanto mi riguarda e ciò che faccio, Tìchico, fratello diletto e fedele servo nel Signore, v’informerà su tutto. Ve lo mando proprio perché vi porti mie notizie e consoli i vostri cuori. Ai fratelli pace e amore con fede da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. La grazia sia con tutti coloro che amano il Signore nostro Gesù Cristo senza farsi corrompere. Amin.
ratelli, Dio ha messo all’ultimo posto noi apostoli, come condannati a morte, poiché siamo stati resi spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a motivo di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi gloriosi, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, soffriamo la sete, soffriamo la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo erranti e fatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, consoliamo. Fino ad oggi siamo divenuti come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti! Non per farvi arrossire vi scrivo questo, ma per ammonirvi, come miei figli amati. Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri; io infatti vi ho generato in Cristo Gesù mediante il vangelo. Vi esorto, dunque: fatevi miei imitatori! [Apostolo]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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