Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera.
Mentre il Protestantesimo generalmente fa affidamento solo sulla Bibbia (che il fedele può interpretare personalmente) come unica ed ultima autorità nel campo della dottrina (sola scriptura), l'Ortodossia si basa anche sulla Tradizione - un termine vasto che comprende la Bibbia, il Credo, le dottrine dei Sette Concili Ecumenici, gli scritti dei "Padri della Chiesa", le leggi Ortodosse (canoni), i libri liturgici, le icone, ecc.
Affidandosi alla Tradizione, gli ortodossi citano Paolo: «Così, dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera.» (Seconda lettera ai Tessalonicesi 2:15). La Chiesa ortodossa crede che il Santo Spirito lavori attraverso la storia per mostrare costantemente la medesima verità ai membri della Chiesa, e che estirpi la falsità in modo che la Verità possa mostrarsi sempre meglio nel cuore dei credenti.
Per questo la Tradizione non è tanto e soltanto un insieme di testi e di norme giuridiche o di documenti provenienti da un’ "Autorità", ma una vita che percorre e dà senso alla Chiesa, una vita testimoniata e visibile dall'esempio dei santi asceti, considerati per questo come l'incarnazione della perenne Tradizione e la verace espressione della Fede ortodossa. Questo aspetto peculiare all'Ortodossia sottolinea il valore esperienziale e non meramente intellettuale della Tradizione. Essa non è mai ritenuta una realtà morta o museale, dal momento che passa attraverso la vita di uomini cambiati dalla fede in Cristo trasmettitori, a loro volta, della novità e della freschezza della fede apostolica e patristica. Quindi la parola di Dio non passa solo tramite la conservazione, trascrizione e lettura di un libro, ma tramite le persone che rendono testimonianza di Cristo guidati dallo Spirito di Verità.