ratelli, rallegratevi nel Signore. Scrivervi gli stessi avvertimenti a me non dà fastidio, mentre a voi dà sicurezza. Guardatevi dai cani; guardatevi dai cattivi operai; guardatevi dalla circoncisione. La circoncisione siamo noi, che prestiamo culto secondo lo Spirito di Dio e, gloriandoci in Cristo Gesù, non riponiamo fiducia nella carne, benché io abbia di che confidare anche nella carne. Se qualcuno ritiene di poter contare sulla carne, io più di lui: circonciso all'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei: quanto alla Legge, fariseo; quanto allo zelo, persecutore della Chiesa; quanto alla giustizia legale, irreprensibile. Ma le cose che per me erano guadagno, per Cristo le ho ritenute perdita. Anzi, tutto io reputo una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore; per lui ho lasciato perdere tutte queste cose valutandole rifiuti, per guadagnare Cristo.
ratelli, Dio ha messo all’ultimo posto noi apostoli, come condannati a morte, poiché siamo stati resi spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a motivo di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi gloriosi, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, soffriamo la sete, soffriamo la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo erranti e fatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, consoliamo. Fino ad oggi siamo divenuti come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti! Non per farvi arrossire vi scrivo questo, ma per ammonirvi, come miei figli amati. Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri; io infatti vi ho generato in Cristo Gesù mediante il vangelo. Vi esorto, dunque: fatevi miei imitatori! [Apostolo]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
Copyright © 2019 - 2024 Hristos – Tutti i diritti riservati