Ulteriori riflessioni sulla pandemia e sui suoi effetti nella società – L'unica via d'uscita da questo momento difficile [...] è per tutti noi, e specialmente noi Cristiani ortodossi, di ricordare che questa tragica serie di eventi è stata permessa da Dio perché fosse una chiamata a ravvederci, e per distogliere i nostri cuori dalle cose di questo mondo.
Mentre continuiamo ad affrontare questa pandemia, con molti americani ora sequestrati nelle loro case, e con ristoranti, bar e la maggior parte delle aziende e degli hotel chiusi, molti di noi stanno ora considerando la possibilità che ci stiamo avvicinando ad un momento di difficoltà finanziaria simile alla Grande Depressione. Tuttavia, dobbiamo anche ricordare che siamo ancora nella Grande e Santa Quaresima; un tempo fissato dalla Chiesa per il pentimento. Questo paese, ogni nazione, e persino il mondo intero hanno bisogno di pentimento. L'unica via d'uscita da questo momento difficile (o qualsiasi momento difficile, se è per questo) è per tutti noi, e specialmente noi Cristiani ortodossi, di ricordare che questa tragica serie di eventi è stata permessa da Dio perché fosse una chiamata a ravvederci, e per distogliere i nostri cuori dalle cose di questo mondo. Ora più che mai è opportuno guardarsi interiormente, pentirsi dal profondo del nostro cuore e sforzarsi di cambiare la nostra vita.
Non vi faccio una predica sul digiuno, e nemmeno ve la fa la Chiesa. Così come fa la Chiesa nel suo insieme, io richiamo tutti i Cristiani Ortodossi, e persino il mondo intero, al pentimento. Dobbiamo sostenere l'ideale della lotta durante i digiuni divinamente nominati dalla Chiesa, ma il digiuno non riguarda solo il cibo. Dobbiamo ricordare, ad esempio, come durante i periodi di grande difficoltà, e anche in circostanze molto peggiori di quelle che stiamo vivendo al momento, i Cristiani Ortodossi pii, sofferenti e talvolta persino imprigionati abbiano continuato a digiunare, anche rifiutando zuppe che avevano un bassissimo valore nutrizionale, perché contenevano carne e ossa di animali come ingrediente principale. Tuttavia, al tempo stesso ci viene anche comandato di digiunare come meglio possiamo, in base alle nostre circostanze e come la nostra forza ci consente, sotto la guida del nostro Confessore.
Il fatto che un gran numero di nostri concittadini Americani faccia incetta di cibo, carta igienica e altri prodotti, svuotando gli scaffali dei nostri negozi di alimentari, privando così le persone a basso reddito di soddisfare i propri bisogni primari, o che persino si vada nei negozi di alimentari ad orari riservati ad anziani e infermi perché questi possano fare acquisti in sicurezza, è per me di difficile comprensione. Vedere giovani studenti universitari che inondano le coste della Florida durante le vacanze primaverili, mentre stupidamente si considerano invincibili, dimostrando poco interesse per coloro che sarebbero maggiormente minacciati dalla diffusione di questa pandemia, è per me scioccante. Il fatto che i pub in Inghilterra siano affollati di giovani follemente egocentrici e sprezzanti per coloro le cui vite sono minacciate dalle loro azioni egoistiche, spezza il mio cuore.
Cosa dovremmo fare, pertanto? Dobbiamo fare ciò che i Cristiani hanno fatto nel corso della storia della Chiesa, e vedere questa diffusa pandemia, insieme ad eventuali difficoltà sociali o finanziarie che ne derivano, come un momento per ravvedersi. Dobbiamo vedere il periodo difficile a cui è stato permesso di cadere su di noi, come causato dal nostro peccato, e rivolgerci a Dio con cuori contriti. Dobbiamo anche fare ogni sforzo per aiutare coloro che ci circondano, e lasciare che la luce di Cristo risplenda a prescindere di quanto i tempi possano apparire, o effettivamente essere, oscuri e preoccupanti; e non dobbiamo vedere questa epoca gemente e travagliata come se riguardasse solo noi stessi, ma tutto il nostro mondo, seppur esso sia sempre sostenuto dalla mano amorevole del nostro Onnipotente Salvatore, il Quale attende con impazienza il nostro volgersi a Lui, così che possa riversare ancora di più la Sua grazia su tutti noi.
Con affetto in Cristo
Egumeno Tryphon
La rubrica in italiano, L'Offerta del mattino, nasce con la benedizione di p. Tryphon
Traduzione libera a cura di Milo (Giovanni) Felletti
Collaboratore — Sono nato nel 1993 a Bologna, città che mi ha visto crescere e dove tuttora risiedo. Nel 2018 ho iniziato a leggere il Nuovo Testamento e al termine di un percorso, durato 15 mesi, sono stato battezzato nella Chiesa ortodossa col nome di Giovanni. per hristos.it
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Fonte: blogs.ancientfaith.com/morningoffering/2020/03/covid-19/?fbclid=IwAR2XoM1rgv-Wh_od0wEqhij8Q4lIhnowZc_GcbNSIkK0Sr5ovY2HxKLAhO8
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