Il legame fra i templi del Vecchio e del Nuovo Testamento – Lo stesso Dio che ci ha creato, e che ha accettato di unire la Sua Divinità alla nostra umanità, è adorato in templi di egual bellezza a quello di cui Egli ordinò la costruzione nella Città Santa.
I templi ortodossi hanno mantenuto la stessa forma e funzione fin dai tempi antichi. Basandosi sul modello del Tempio del Vecchio Testamento, le chiese ortodosse sono suddivise in varie aree, rese peculiari dalla loro funzione. Il Sacro Tavolo, su cui si celebra l'Eucarestia, è situato presso il muro est dell'edificio, dietro all'iconostasi. Questo modello è la continuazione e controparte del Santo dei Santi dell'antico tempio Israelita, a Gerusalemme.
L'intera area dietro all'iconostasi è chiamata altare, ed è considerata la parte più santa del tempio. Il tavolo dell'Eucarestia è comunemente conosciuto come Sacro Tavolo1. Anche se dobbiamo mostrare grande rispetto in qualsiasi parte della chiesa, l'altare è particolarmente speciale. È qui che il Santo Spirito discende sull'offerta del pane e del vino, trasformandoli nel Corpo e nel Sangue di Cristo.
Solo coloro che ricevono una specifica benedizione da parte del vescovo o del prete possono entrare, perché nessuno ha il diritto di andare dietro l'iconostasi. La Chiesa permette l'ingresso solo a coloro che hanno una ragione particolare o un compito specifico. Una benedizione ad entrare deve essere ricevuta di volta in volta, anche se la persona in questione serve regolarmente all'altare. Nessuno dovrebbe semplicemente addentrarsi nell'altare senza una benedizione, mai.
Il Sacro Tavolo, il Tavolo della Proskomedia (Tavolo della Preparazione)2, la patena e il calice non dovrebbero mai essere toccati da nessuno oltre al vescovo, il prete o il diacono. La sacralità di questi oggetti, messi da parte per l'adorazione divina, è così grande perché sono stati benedetti e consacrati dalla Chiesa per l'utilizzo nell'adorazione di Dio.
Noi approcciamo il nostro Dio con timore e meraviglia, chinandoci in adorazione davanti al Suo Trono. Adoriamo la Santa Trinità con la stessa riverenza degli antichi. Lo stesso Dio che ci ha creato, e che ha accettato di unire la Sua Divinità alla nostra umanità, è adorato in templi di egual bellezza a quello di cui Egli ordinò la costruzione nella Città Santa, e ciò è perché ci invita alla comunione con Lui. L'adorazione che offriamo su questa terra è un'immagine di quella che sta avvenendo davanti al Trono in Paradiso.
Con affetto in Cristo,
Egumeno Tryphon
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Fonte: blogs.ancientfaith.com/morningoffering/2020/07/the-orthodox-temple-3/?fbclid=IwAR2aCBfqBcBv6w1WA6p9AbqMeRcCMiWn_eZ_2tY1bizV2hQ9adRuEBDOlYQ
La rubrica in italiano, L'Offerta del mattino, nasce con la benedizione di p. Tryphon
Traduzione libera a cura di Milo (Giovanni) FellettiCollaboratore — Sono nato nel 1993 a Bologna, città che mi ha visto crescere e dove tuttora risiedo. Nel 2018 ho iniziato a leggere il Nuovo Testamento e al termine di un percorso, durato 15 mesi, sono stato battezzato nella Chiesa ortodossa col nome di Giovanni. per hristos.it
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Note
1 O Trono (cfr. La Divina Liturgia, pubblicato da Testimonianza Ortodossa, 2016)
2 In Italiano il tavolo in questione viene chiamato anche Tavolo delle Oblazioni. Inoltre si usa il termine Tavolo della Protesi (cfr. ibid.)
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