n quel tempo Gesù si fermò in un luogo pianeggiante e c'era una moltitudine di suoi discepoli e una gran folla di popolo da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano molestati da spiriti impuri erano risanati, e tutti cercavano di toccarlo perché usciva da lui una potenza che sanava tutti. Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: "Beati i poveri perché è vostro il regno di Dio; beati quelli che ora hanno fame perché sarete saziati; beati quelli che ora piangono perché riderete; beati siete quando gli uomini vi odiano e vi mettono al bando, vi ingiuriano e respingono il vostro nome come cattivo a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno e ballate: ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Infatti, allo stesso modo i vostri padri facevano ai profeti". [Mattutino]
l Signore ha detto questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde. E per la gioia va e vende tutto quel che ha e compra quel campo. Ancora: il regno dei cieli è come un mercante che va in cerca di belle perle; trovata una perla di grande valore, va e vende tutto quel che aveva e la compra. Ancora: il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare che raccoglie ogni genere di pesci; quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi si siedono e raccolgono i buoni nella cesta e gettano fuori i cattivi. Così sarà alla fine del mondo: usciranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti e li getteranno nella fornace di fuoco; là sarà il pianto e lo stridore di denti". Gesù disse loro: "Avete capito tutto?" Gli rispondono: "Sì, Signore!" Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba istruito nel regno dei cieli, è come un uomo, un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche". Terminate queste parabole, Gesù partì di là e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga. [Ariopaghìta]
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