ratelli, non ho corso né faticato invano. Ma anche se il mio sangue viene versato sul sacrificio e sulla liturgia della vostra fede, sono lieto e mi allieto con tutti voi. Allo stesso modo anche voi gioite e gioite con me. Spero nel Signore Gesù di inviarvi presto Timòteo, affinché anch’io, avendo vostre notizie, stia di buon animo. Non ho nessuno che, condividendo come lui i miei pensieri, si curi sinceramente di quanto vi riguarda. Tutti badano ai propri interessi e non a quelli di Gesù Cristo. Voi conoscete la sua provata virtù; con me ha servito il vangelo, come un figlio col padre. Spero d’inviarvelo non appena avrò visto quale piega prende la mia causa.