iletto figlio Timòteo, la parola è fedele: se siamo morti insieme con lui, con lui anche vivremo. Se abbiamo pazienza, con lui anche regneremo; se poi lo rinnegheremo, anch'egli ci rinnegherà. Se gli siamo infedeli, egli però rimane fedele, poiché non può rinnegare se stesso. Richiama alla loro memoria queste cose, scongiurandoli davanti a Dio che non facciano battaglie di parole: cose di nessuna utilità ma piuttosto di rovina per chi ascolta. Sforzati di presentarti davanti a Dio come uomo ben provato, un operaio che non ha da arrossire e che dispensa rettamente la parola della verità. Evita le vuote chiacchiere profane, poiché chi vi si abbandona crescerà sempre più in empietà, e la loro parola troverà pascolo come una cancrena. Fra questi vi sono Imeneo e Filetto, i quali hanno deviato dalla verità dicendo che la risurrezione è già avvenuta e così sconvolgono la fede d'alcuni. Tuttavia il solido fondamento di Dio resiste, avendo questo sigillo: Il Signore conosce quelli che sono suoi, e ancora: Si allontani dall'iniquità chiunque invoca il nome del Signore.