el giorno uno della settimana, al mattino molto presto, le donne e altre con loro si recarono al sepolcro portando gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano perplesse di questo, ecco due uomini si presentarono loro in veste sfolgorante. Le donne impaurite chinarono il volto a terra, ma quelli dissero loro: "Perché cercate il vivo tra i morti? Non è qui, è risuscitato. Ricordate come vi ha parlato quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato nelle mani degli uomini peccatori, che fosse crocefisso e risuscitasse il terzo giorno". Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna, Maria di Giacomo e altre con loro. Esse raccontarono agli apostoli queste cose e le loro parole parvero come una sciocchezza e non credevano a esse. Ma Pietro si alzò e corse al sepolcro; si curvò e vede le bende sole. E tornò meravigliandosi tra sé per l'accaduto. [Mattutino]
l giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo». [Liturgia]
n quel tempo Giovanni, avendo sentito in carcere delle opere di Gesù, mandò due suoi discepoli a dirgli: "Sei tu che vieni o aspettiamo un altro?" Gesù rispose e disse loro: "Andate e annunciate a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è predicato il vangelo, e beato colui che non sarà scandalizzato per me". Mentre questi se ne andavano, Gesù iniziò a parlare di Giovanni alle folle: "Cosa siete usciti a vedere nel deserto? una canna sbattuta dal vento? Ma cosa siete usciti a vedere? un uomo avvolto in morbide vesti? Chi porta morbide vesti sta nelle case dei re! Allora: cosa siete usciti a vedere? un profeta? Sì, vi dico, e più grande di un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, io mando il mio angelo davanti al tuo volto, che preparerà la tua via davanti a te. In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande del Giovanni che immerge; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni l'immergitore, fino a ora, il regno dei cieli fa violenza, e i violenti ne fanno bottino. Tutti i profeti e la Legge hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accogliere, egli è Elia che sta per venire. Chi ha orecchi per intendere, intenda". [Precursore: Mt 11, 2-15]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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