Chi è riuscito a purificare il corpo con la temperanza, a incanalare la sua irascibilità e la sua concupiscenza sul cammino della virtù, e che infine, presenta a Dio un pensiero purificato dalla preghiera, raggiunge e vede in se stesso la grazia promessa ai cuori puri. Allora potrà dire con le parole di Paolo: allo stesso Dio che con la sua parola fece risplendere la luce dalle tenebre, ha fatto brillare la sua luce nei nostri cuori, perché in essi risplenda la conoscenza della gloria di Dio, che rifulge nel volto di Cristo. "Portiamo questo tesoro in vasi d'argilla", cioè nei nostri corpi materiali; se le cose stanno così, come possiamo pensare che introducendo l'attenzione mentale nella nostra società corporea, possiamo violare la sublime nobiltà del pensiero?
Chi è riuscito a purificare il corpo con la temperanza, a incanalare la sua irascibilità e la sua concupiscenza sul cammino della virtù, e che infine, presenta a Dio un pensiero purificato dalla preghiera, raggiunge e vede in se stesso la grazia promessa ai cuori puri. Allora potrà dire con le parole di Paolo: allo stesso Dio che con la sua parola fece risplendere la luce dalle tenebre, ha fatto brillare la sua luce nei nostri cuori, perché in essi risplenda la conoscenza della gloria di Dio, che rifulge nel volto di Cristo. "Portiamo questo tesoro in vasi d'argilla", cioè nei nostri corpi materiali; se le cose stanno così, come possiamo pensare che introducendo l'attenzione mentale nella nostra società corporea, possiamo violare la sublime nobiltà del pensiero?