La prima porta che conduce alla Gerusalemme mentale - l'attenzione della mente - è il saggio silenzio delle labbra, finché la mente non diventi silenziosa. La seconda, è una misurata astinenza nel bere e nel mangiare. La terza, è la costante memoria e la meditazione della morte, che purifica la mente e il cuore. Avendo io una volta visto la sua vaghezza, non con gli occhi del corpo ma con quelli dell'anima, fui ferito di amore per lei, e di desiderio di averla compagna per tutta la vita, tanto finì preso dal suo splendore e dalla sua dolcezza... i suoi occhi mentali sono una sorgente di pensieri saggi; essa sgorgando in continuazione riempie di gioia la mente. Questa figlia di Adamo, la memoria della morte, come sto dicendo, ho sempre desiderato di averla amica, di riposare, di conversare con lei e di interrogarla sul destino che mi attende dopo che avrò abbandonato il corpo. La dimenticanza perniciosa, tenebrosa figlia del diavolo, me l'ha di frequente impedito
La prima porta che conduce alla Gerusalemme mentale - l'attenzione della mente - è il saggio silenzio delle labbra, finché la mente non diventi silenziosa. La seconda, è una misurata astinenza nel bere e nel mangiare. La terza, è la costante memoria e la meditazione della morte, che purifica la mente e il cuore. Avendo io una volta visto la sua vaghezza, non con gli occhi del corpo ma con quelli dell'anima, fui ferito di amore per lei, e di desiderio di averla compagna per tutta la vita, tanto finì preso dal suo splendore e dalla sua dolcezza... i suoi occhi mentali sono una sorgente di pensieri saggi; essa sgorgando in continuazione riempie di gioia la mente. Questa figlia di Adamo, la memoria della morte, come sto dicendo, ho sempre desiderato di averla amica, di riposare, di conversare con lei e di interrogarla sul destino che mi attende dopo che avrò abbandonato il corpo. La dimenticanza perniciosa, tenebrosa figlia del diavolo, me l'ha di frequente impedito