I santi servono come modelli per le nostre vite – Dobbiamo prestare attenzione a chi consideriamo come modello per le nostre vite, [...] affinché non finiamo per prendere come esempio l'uomo che è mondano. [...] Piuttosto, dobbiamo guardare ai santi come esempi di come vivere ed amare.
La nostra vita Cristiana Ortodossa non è pensata per essere inventata sul momento, perché la natura stessa della Chiesa ci insegna ad usare, come nostro modello di vita, le vite dei santi che ci hanno preceduto. Le loro vite sono poste davanti a noi come esempi di santità. La loro carità deve diventare il nostro modello di carità. Il loro sacrificio deve diventare il modello del nostro sacrificio. Il loro ascetismo deve essere il modello del nostro ascetismo. La loro umiltà deve essere il modello con cui dobbiamo condurre la vita, [ovvero] in tutta umiltà. Il loro amore per Dio e per il prossimo deve diventare l'esempio chiave della nostra lotta per amare Dio sopra ogni cosa e amare il nostro prossimo come noi stessi. La loro disponibilità a subire persecuzioni per amore di Cristo deve essere il modello con cui siamo disposti ad affrontare la persecuzione, e persino il martirio, per la nostra fede.
Santa Sincletica1, una madre del deserto del IV secolo, disse: “Imita il pubblicano e non sarai condannato assieme al fariseo. Scegli la mitezza di Mosè, e troverai il tuo cuore, che è di roccia, trasformato in una sorgente d'acqua". Consideriamo che il fariseo si poneva con orgoglio davanti a Dio e agli uomini, per via della sua pietà e delle sue opere. Addirittura se ne stava nel tempio con sfacciataggine e in tutta arroganza, ringraziando Dio di non essere come gli altri uomini. Il pubblicano stava lontano, a capo chino, battendosi il petto e dicendo: 'Dio, abbi pietà di me peccatore!' (Luca 18,13). Il Signore Gesù Cristo disse ai suoi discepoli che fu il pubblicano ad andarsene giustificato.
Dobbiamo prestare attenzione a chi consideriamo come modello per le nostre vite, affinché non finiamo per prendere come esempio l'uomo che è mondano, egocentrico, avido, non amorevole e privo di qualsiasi interesse per la vita spirituale. Piuttosto, dobbiamo guardare ai santi come esempi di come vivere ed amare, così che noi, come il pubblicano, staremo davanti a Dio essendo stati giustificati.
Con amore in Cristo,
Egumeno Tryphon
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