ratelli, Dio che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, alla fine dei giorni, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche i mondi. Questi, essendo irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, che sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto egli stesso la purificazione dei peccati. si è assiso alla destra della maestà nelle altezze, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio? E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio. Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli come i venti, e i suoi liturghi come fiamme di fuoco, del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio, per l’eternità dell’eternità, e: Scettro di rettitudine lo scettro del tuo regno; hai amato la giustizia e odiato l’iniquità; perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza più dei tuoi compagni. E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non verranno meno..
ratelli, circondati da tale nube di testimoni, deposto tutto ciò che appesantisce e il peccato che c’irretisce, corriamo con pazienza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli, in luogo della gioia postagli innanzi, si sottopose alla croce, sprezzando l’ignominia, e siede alla destra del trono di Dio. Ripensate a colui che ha sopportato siffatta ostilità contro di sé da parte dei peccatori, affinché non vi affatichiate nelle vostre anime, indebolendovi. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e vi siete dimenticati dell’esortazione che dice a voi come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui. Il Signore corregge colui che ama e frustra ogni figlio che accetta. Tenete duro nella vostra educazione. Dio vi tratta come figli: qual è il figlio che il padre non corregge? Se invece siete senza l’educazione di cui sono divenuti tutti partecipi, siete bastardi e non figli. Noi avevamo come educatori i nostri padri carnali e li rispettavamo. Non ci sottometteremo molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? Quelli infatti ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro bene; questi invece per il nostro vantaggio, onde farci partecipare alla sua santità. [40 Martiri]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
Copyright © 2019 - 2024 Hristos – Tutti i diritti riservati