n quel tempo il Signore designò altri settanta discepoli e li inviò a due a due davanti al suo volto, in ogni città e luogo in cui stava per venire. Diceva loro: "La messe è molta ma gli operai sono pochi. Pregate perciò il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe. Andate! Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa né bisaccia né sandali. Lungo il cammino non salutate nessuno. In qualsiasi casa entriate, dite per prima cosa: Pace a questa casa. Se vi è un figlio della pace, la vostra pace si poserà su di lui; se non c'è, tornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo da loro, perché l'operaio è degno del suo salario. Non passate di casa in casa. In qualsiasi città entriate, se vi accolgono, mangiate quel che vi mettono davanti. In essa curate i malati e dite loro: E' vicino a voi il regno di Dio. In qualsiasi città entriate, se non accolgono, uscite sulle piazze e dite: Noi scuotiamo contro di voi anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, ma sappiate che il regno di Dio è vicino. Vi dico che in quel giorno a Sodoma sarà più tollerabile che in quella città. Guai a te, Chorazìn! Guai a te, Vithsaidhà! Se i prodigi compiuti tra voi fossero stati fatti a Tiro e Sidone, già da tempo - seduti in sacco e cenere - si sarebbero convertiti. Nel giudizio, a Tiro e Sidone sarà più sopportabile che tra voi. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? No, sino all'Ade sarai precipitata!" [Mattutino]
n quel tempo Gesù andò in terra di Giudea con i suoi discepoli; lì si trattenne con loro, e immergeva. C'era anche Giovanni che immergeva, a Enòn vicino Salìm, perché lì le acque erano abbondanti: venivano, ed erano immersi, infatti Giovanni ancora non era stato gettato in carcere. Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione. Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: "Ravvì, quello che era con te dall'altra parte del Giordano, al quale tu hai reso testimonianza, ecco che anche lui immerge e tutti vanno da lui". Giovanni rispose dicendo: "Nessun uomo può ricevere qualcosa se non gli è data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma sono l'Inviato innanzi a lui. Chi ha la sposa, è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si rallegra di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è completa. Egli deve crescere e io invece diminuire. Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; chi è dalla terra, è di terra e parla di terra; chi invece viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accoglie la sua testimonianza; chi però ne accoglie la testimonianza, ha sigillato che Dio è veritiero". [Liturgia]
n quel tempo Gesù chiamò i dodici e cominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né bisaccia, né pane, né denaro nella cintura; ma, calzati i sandali, non indossassero due tuniche. E diceva loro: "Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo. Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro. In verità vi dico: nel giorno del giudizio quella città sarà trattata peggio di Sodoma e Gomorra". E partiti, predicavano che la gente si convertisse, cacciavano molti demoni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano. [San Marco: Mc 6, 7-13]
Copyright © 2019 - 2024 Hristos – Tutti i diritti riservati
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.