l Signore ha detto: "Guardatevi dal praticare la vostra elemosina davanti agli uomini per essere visti da loro, altrimenti non avrete salario dal vostro Padre che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere glorificati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto il loro salario. Ma quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra cosa fa la tua destra, così che la tua elemosina rimanga nel segreto, e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà. Quando pregate, non siate come gli ipocriti che amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e nelle piazze, per apparire agli uomini. In verità vi dico, hanno già ricevuto il loro salario. Tu invece, quando preghi, entra nel tuo tesoro, chiudi la tua porta e nel segreto prega il Padre tuo; e il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non blaterate come i gentili: essi credono, con molte parole, di essere ascoltati. Non siate come loro: Dio, vostro Padre, conosce di quali cose avete bisogna prima che apriate bocca. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo anche sulla terra. Dacci oggi il nostro pane sostanziale; rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori, e non farci entrare in tentazione, ma liberaci dal maligno. Poiché tuo è il regno, la potenza e la gloria per sempre". Amìn. [Mattutino]
n quel tempo, il Signore diceva dunque: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? E' simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami».
E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio? E' simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata».
Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità! Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. [Liturgia]
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Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.