ratelli, o non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. [Romani 6, 3-11]
Passato il sabato, mentre albeggiava il primo giorno della settimana, venne Maria Maddalena e l'altra Maria per vedere il sepolcro. Ed ecco che ci fu un grande terremoto e un angelo del Signore scese dal cielo, si accostò, rotolò la pietra dall'ingresso e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e furono come morti. L'angelo si rivolse alle donne e disse: "Non abbiate paura, voi! Vedo che cercate Gesù il crocefisso. Non è qui. E' risorto, come ha detto; venite a vedere il luogo dove era deposto il Signore. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: E' risuscitato dai morti e ora vi precede in Galilea, là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". Uscite in fretta dal sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli. Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: "Rallegratevi!" Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "Non temete, andate ad annunziare ai miei fratelli che partano per la Galilea e là mi vedranno". Mentre esse erano per via, alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto era accaduto. Questi si riunirono allora con gli anziani e tennero Consiglio per dare molte monete d'argento ai soldati, dicendo: "Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato mentre noi dormivamo. E se mai la cosa verrà all'orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni fastidio". Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria si è diffusa tra i Giudei fino ad oggi. Intanto gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, lo adorarono, alcuni però dubitavano. Avvicinatosi, Gesù parlò loro dicendo: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepole tutte le nazioni, immergendole nel nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del tempo". Amin. [Matteo 28, 1-20]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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