Mc 16, 1-8 (Mattutino); Mt 4, 18-23 (Liturgia)...

marco apost 1

 

p 9 smassato il sabato, Maria Maddalena, Maria di Giacomo e Salome comprarono aromi per andare a ungere Gesù. Di buon mattino, il giorno uno della settimana, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: "Chi ci rotolerà via il masso dall'entrata del sepolcro?" Ma, guardando in su, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E' risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate; dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto". Ed esse, uscite in fretta, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura. [Mattutino]

 

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matteo apostol250

 

i 6 sm

n quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, detto Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, infatti erano pescatori. E disse loro: "Seguitemi e vi farò pescatori di uomini." Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che insieme con Zebedeo, loro padre, aggiustavano le loro reti sulla barca. Li chiamò ed essi, lasciata la barca e loro padre, subito lo seguirono. E Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia ed ogni infermità nel popolo. [Liturgia]

 

 

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i 6 smn quel tempo, grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.
Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. [Tutti i Santi: Mt 4, 25-5, 12]

 

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luca apost

 

i 6 smPoiché molti hanno posto mano a esporre la narrazione circa gli eventi che si sono compiuti tra noi, come li hanno trasmessi a noi quelli che dall'inizio sono stati testimoni oculari e servitori della parola, è sembrato anche a me, dopo aver accuratamente indagato ogni cosa fin dall'origine, di scrivertene con ordine, egregio Teofilo, affinché tu possa conoscere la certezza delle parole con le quali sei stato catechizzato.

Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Avìa che aveva per moglie una dalle figlie di Aronne, chiamata Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e camminavano irreprensibili in tutti i comandamenti e precetti del Signore. Non avevano un figlio, perché Elisabetta era sterile ed entrambi avanti nei loro anni. Avvenne che mentre compiva davanti a Dio le funzioni sacerdotali nel turno della sua classe, secondo l'usanza del servizio sacerdote gli toccò in sorte di offrire l'incenso, entrando nel tempio del Signore. Tutta la moltitudine del popolo pregava fuori, nell'ora dell'incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore che stava a destra dell'altare dell'incenso. Zaccaria fu sconvolto, vedendolo, e la paura fu su di lui. Allora gli disse l'angelo: "Non aver paura, Zaccaria, perché è stato esaudita la preghiera tua e di tua moglie: Elisabetta ti partorirà un figlio e chiamerai il suo nome Giovanni. Egli sarà gioia ed esultanza per te, e molti si rallegreranno per la sua nascita. Egli infatti sarà grande davanti al Signore e non berrà vino o sìkera ma sarà pieno di Spirito Santo sin dal ventre di sua madre. Convertirà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli andrà innanzi a Lui con lo spirito e la potenza di Elia, per far tornare i cuori dei padri sui figli e i disobbedienti alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto". Zaccaria disse all'angelo: "Da cosa conoscerò questo? Infatti io sono anziano e mia moglie è avanti nei suoi anni". L'angelo rispose e gli disse: "Io sono Gabriele che sta davanti a Dio, e sono stato inviato per dirti ed evangelizzarti queste cose. Ecco: sarai muto e incapace di parlare fino al giorno in cui avverranno queste cose, perché non hai creduto alle mie parole, che a loro tempo si adempiranno". Il popolo era in attesa di Zaccaria e si meravigliava per il suo attardarsi nel tempo. Quando uscì non poteva parlare loro e riconobbero che nel tempio aveva visto una visione; egli faceva loro cenni e rimaneva muto. E avvenne che appena si compirono i giorni del suo servizio sacerdotale, se ne tornò a casa e dopo questi giorni Elisabetta sua moglie concepì ma si tenne nascosta cinque mesi dicendo: "Così ha fatto per me il Signore nei giorni in cui ha guardato dall'alto per togliere la mia vergogna tra gli uomini". Si compì poi per Elisabetta il tempo di partorire e generò un figlio. I vicini e i suoi parenti udirono che il Signore era stato grande nella sua misericordia con lei, e si congratulavano con lei. All'ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino e lo chiamavano Zaccaria, come il padre. Ma sua madre intervenne dicendo: "No, si chiamerà Giovanni". Le dissero: "Non c'è nessuno nella tua parentela che si chiama con questo nome!" Facevano quindi cenni al padre di lui per sapere come voleva chiamarlo. Egli chiese una tavoletta e scrisse: "Giovanni è il suo nome", e tutti erano meravigliati. In quell'istante si aprì la sua bocca e si sciolse la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore e in tutta la regione montagnosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Coloro che le sentivano le tenevano in cuor loro domandandosi: "Che sarà questo bambino?" La mano del Signore infatti era con lui. Zaccaria, suo padre, fu pieno di Spirito Santo e profetò dicendo: "Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo perché andrai avanti al Signore a preparare le sue vie". Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito, e stava in luoghi deserti fino al giorno della sua manifestazione a Israele. [Precursore: Lc 1, 1-25. 57-68. 76. 80]

 

Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.

 

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