ratelli, quanto alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, vi preghiamo di non uscire subito di testa e di non farvi spaventare da spiriti o discorsi o da qualche lettera fatta passare per nostra, quasi che sia imminente il giorno del Signore. Nessuno v'inganni in alcun modo! Prima viene l'apostasia e si rivela l'uomo del peccato - il figlio della perdizione, colui che si oppone e s'innalza su tutto ciò che è chiamato Dio o culto, fino a sedersi egli stesso nel tempio di Dio come fosse Dio, mostrandosi come Dio. Non ricordate che, essendo ancora in mezzo a voi, vi dicevo queste cose? E ora sapete ciò che lo trattiene perché non si manifesti che nell'ora sua. Infatti già agisce il mistero dell'iniquità: ma è necessario che sia tolto di mezzo chi ancora lo trattiene. Allora sarà svelato l'empio e il Signore lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo renderà inerte all'apparire della sua venuta. La venuta dell'empio avverrà per opera di Satana con ogni tipo di potenza, di segni e di prodigi menzogneri e con tutte le seduzioni dell'iniquità, a danno di quelli che si perdono per non avere accolto l'amore della verità onde essere salvati. Perciò Dio manda loro una forza di smarrimento perché credano alla menzogna e siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti dell'iniquità.
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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