l Signore ha detto ai suoi discepoli: "Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me voi tutti affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime. Il mio giogo infatti è soave e il mio carico è leggero". [Mattutino]
l Signore ha detto ai suoi discepoli: "Guardate cosa ascoltate. Con la misura con la quale misurate, sarà misurato anche a voi e sarà aggiunto a voi; poiché a chi ha, gli sarà dato e a chi non ha, gli sarà tolto anche quel che ha". E diceva: "Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; si corica e si alza, di notte e di giorno, e il seme germoglia e s'allunga; come, egli non sa. La terra da sé produce prima lo stelo, poi la spiga, poi il grano pieno nella spiga. Quando il frutto promette, subito si manda la falce, perché è venuta la mietitura". E diceva: "A cosa paragoniamo il regno di Dio o con quale parabola lo mettiamo? Esso è come un granello di senape che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra ma quando è seminato sale e diventa più grande di tutti gli ortaggi e fa rami grandi, che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra". Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quel che potevano intendere. Senza parabola non parlava loro; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa. [Liturgia]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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