Quale esercizio deve fare il solitario quando custodisce il silenzio nella sua cella? Che bisogno ha l'uomo vigilante, sobrio nei pensieri dell'anima, di chiedere in che modo deve comportarsi quando è solo e in se stesso raccolto? L'operazione del solitario nella sua cella è il pianto. Il dimorare nella solitudine simile all'abitare nei sepolcri, lungi dal gaudio umano, insegna al monaco che la sua operazione è il pianto. Tutti i santi hanno lasciato questa vita nel pianto. Preghiamo il Signore che ci elargisca questo dono. Se avremo questo dono benedetto, che è il migliore e il massimo di tutti i doni, ci darà l'aiuto per raggiungere la mondezza del cuore. Ed una volta conquistata la mondezza del cuore, non ci verrà tolta fino al termine dei nostri giorni
Quale esercizio deve fare il solitario quando custodisce il silenzio nella sua cella? Che bisogno ha l'uomo vigilante, sobrio nei pensieri dell'anima, di chiedere in che modo deve comportarsi quando è solo e in se stesso raccolto? L'operazione del solitario nella sua cella è il pianto. Il dimorare nella solitudine simile all'abitare nei sepolcri, lungi dal gaudio umano, insegna al monaco che la sua operazione è il pianto. Tutti i santi hanno lasciato questa vita nel pianto. Preghiamo il Signore che ci elargisca questo dono. Se avremo questo dono benedetto, che è il migliore e il massimo di tutti i doni, ci darà l'aiuto per raggiungere la mondezza del cuore. Ed una volta conquistata la mondezza del cuore, non ci verrà tolta fino al termine dei nostri giorni