Beati quelli che hanno il cuore mondo, non ci sarà momento nel quale non ricevano la dolcezza delle lacrime; in questa dolcezza sempre vedranno il Signore. Mentre le lacrime sono ancora nei loro occhi, meritano la visione delle rivelazioni di Dio per l'eccellenza della loro preghiera, e non fanno preghiera senza lacrime. Questo è il significato delle parole del Signore: "Beati quelli che piangono, saranno consolati" (Matt. 5, 4). Perché, quando il monaco sarà riuscito con le lacrime a passare oltre la regione delle passioni ed entrare nella valle della mondezza dell'anima, incontrerà quel conforto che Dio largisce a quelli che piangono. Il far cordoglio e il versare lacrime, sono il dono della liberazione dagli istinti passionali. Se le lacrime di uno, che fa cordoglio e piange di tanto in tanto, possono aprirgli la strada all'invulnerabilità alle passioni, e purificarne la mente da ogni traccia di passione, cosa dobbiamo dire di chi giorno e notte compie con chiara consapevolezza questa operazione?
Beati quelli che hanno il cuore mondo, non ci sarà momento nel quale non ricevano la dolcezza delle lacrime; in questa dolcezza sempre vedranno il Signore. Mentre le lacrime sono ancora nei loro occhi, meritano la visione delle rivelazioni di Dio per l'eccellenza della loro preghiera, e non fanno preghiera senza lacrime. Questo è il significato delle parole del Signore: "Beati quelli che piangono, saranno consolati" (Matt. 5, 4). Perché, quando il monaco sarà riuscito con le lacrime a passare oltre la regione delle passioni ed entrare nella valle della mondezza dell'anima, incontrerà quel conforto che Dio largisce a quelli che piangono. Il far cordoglio e il versare lacrime, sono il dono della liberazione dagli istinti passionali. Se le lacrime di uno, che fa cordoglio e piange di tanto in tanto, possono aprirgli la strada all'invulnerabilità alle passioni, e purificarne la mente da ogni traccia di passione, cosa dobbiamo dire di chi giorno e notte compie con chiara consapevolezza questa operazione?