Il padre Cassiano raccontò: «Mi recai in Egitto assieme al santo Germano da un anziano che ci ospitò. Gli chiedemmo: – Come mai nell'ospitare dei fratelli forestieri non osservate la regola del digiuno quale l'abbiamo ricevuta in Palestina? – Il digiuno è sempre con me – rispose –, mentre non posso trattenere voi con me sempre1. Il digiuno è certo utile e necessario, ma dipende dalla nostra scelta, mentre la legge di Dio esige l'adempimento della carità come dovere assoluto2. Poiché in voi accolgo Cristo, devo servirvi con tutto il mio zelo; quando vi avrò congedati, potrò riprendere la regola del digiuno. Non possono i figli del talamo digiunare finché lo sposo è con loro. Quando lo sposo sarà loro tolto, allora per forza digiuneranno3»
Il padre Cassiano raccontò: «Mi recai in Egitto assieme al santo Germano da un anziano che ci ospitò. Gli chiedemmo: – Come mai nell'ospitare dei fratelli forestieri non osservate la regola del digiuno quale l'abbiamo ricevuta in Palestina? – Il digiuno è sempre con me – rispose –, mentre non posso trattenere voi con me sempre1. Il digiuno è certo utile e necessario, ma dipende dalla nostra scelta, mentre la legge di Dio esige l'adempimento della carità come dovere assoluto2. Poiché in voi accolgo Cristo, devo servirvi con tutto il mio zelo; quando vi avrò congedati, potrò riprendere la regola del digiuno. Non possono i figli del talamo digiunare finché lo sposo è con loro. Quando lo sposo sarà loro tolto, allora per forza digiuneranno3»
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