Il padre Amoe raccontò: «Mi sono recato dal padre Achilla insieme al padre Vitimio, e l'ho udito meditare questa parola: Non temere, Giacobbe, di discendere in Egitto1. A lungo continuò a ripetere2 questa parola. Quando bussammo, ci aprì e ci chiese: – Da dove venite? Non osando dirgli: – Dalle Celle3, dicemmo: – Dal monte di Nitria. – Che cosa posso fare per voi?, ci chiese, perché venite da lontano. E ci fece entrare. Lo vedemmo lavorare molto per intrecciare corde durante la notte, e gli chiedemmo di dircene la ragione. – Da sera fino a ora, egli disse, ho intrecciato una lunghezza di 120 piedi, e certamente non ho bisogno di lavorare tanto. Ma temo che il Signore si adiri contro di me e mi rimproveri dicendo: – Tu potresti lavorare; perché non lo fai? Per questo cerco di impiegare tutte le mie forze. Ce ne andammo edificati»
Il padre Amoe raccontò: «Mi sono recato dal padre Achilla insieme al padre Vitimio, e l'ho udito meditare questa parola: Non temere, Giacobbe, di discendere in Egitto1. A lungo continuò a ripetere2 questa parola. Quando bussammo, ci aprì e ci chiese: – Da dove venite? Non osando dirgli: – Dalle Celle3, dicemmo: – Dal monte di Nitria. – Che cosa posso fare per voi?, ci chiese, perché venite da lontano. E ci fece entrare. Lo vedemmo lavorare molto per intrecciare corde durante la notte, e gli chiedemmo di dircene la ragione. – Da sera fino a ora, egli disse, ho intrecciato una lunghezza di 120 piedi, e certamente non ho bisogno di lavorare tanto. Ma temo che il Signore si adiri contro di me e mi rimproveri dicendo: – Tu potresti lavorare; perché non lo fai? Per questo cerco di impiegare tutte le mie forze. Ce ne andammo edificati»
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