Un giorno a Scete il padre Achilla si recò dal padre Isaia, e lo trovò nella sua cella mentre stava mangiando e versava nella scodella acqua e sale. Ma, vedendo che nascondeva la scodella dietro le corde, gli chiese: «Dimmi, che cosa mangiavi? ». L'altro disse: «Perdonami, padre, perché ho tagliato dei rami, sono rientrato proprio nell'ora dell'arsura e ho messo in bocca un pezzo di pane e sale. Ma la gola era secca per l'arsura, e il pezzo di pane non andava giù; perciò sono stato costretto a versare un po' d'acqua sul sale, per riuscire a mandar giù. Ma tu perdonami!». «Eh! – disse l'anziano –, vedete Isaia che mangia il brodo a Scete. Se vuoi mangiar del brodo, va' in Egitto!»1
Un giorno a Scete il padre Achilla si recò dal padre Isaia, e lo trovò nella sua cella mentre stava mangiando e versava nella scodella acqua e sale. Ma, vedendo che nascondeva la scodella dietro le corde, gli chiese: «Dimmi, che cosa mangiavi? ». L'altro disse: «Perdonami, padre, perché ho tagliato dei rami, sono rientrato proprio nell'ora dell'arsura e ho messo in bocca un pezzo di pane e sale. Ma la gola era secca per l'arsura, e il pezzo di pane non andava giù; perciò sono stato costretto a versare un po' d'acqua sul sale, per riuscire a mandar giù. Ma tu perdonami!». «Eh! – disse l'anziano –, vedete Isaia che mangia il brodo a Scete. Se vuoi mangiar del brodo, va' in Egitto!»1