Uno dei padri raccontò che alle Celle vi era un monaco molto laborioso, che indossava una stuoia. Si recò un giorno dal padre Ammone. L'anziano lo vide vestito di una stuoia e gli disse: «Questo non ti giova a nulla». L'altro lo interrogò: «Sono preso da tre pensieri, se vagare nel deserto, se andare in terra straniera dove nessuno mi conosca, o se invece chiudermi in una cella, non rispondere a nessuno, e mangiare un giorno sì e un giorno no». Il padre Ammone gli disse: «Nessuna di queste tre cose ti giova. Rimani piuttosto nella tua cella, mangia un po' ogni giorno, medita incessantemente nel tuo cuore la parola del pubblicano1, e potrai salvarti»
Uno dei padri raccontò che alle Celle vi era un monaco molto laborioso, che indossava una stuoia. Si recò un giorno dal padre Ammone. L'anziano lo vide vestito di una stuoia e gli disse: «Questo non ti giova a nulla». L'altro lo interrogò: «Sono preso da tre pensieri, se vagare nel deserto, se andare in terra straniera dove nessuno mi conosca, o se invece chiudermi in una cella, non rispondere a nessuno, e mangiare un giorno sì e un giorno no». Il padre Ammone gli disse: «Nessuna di queste tre cose ti giova. Rimani piuttosto nella tua cella, mangia un po' ogni giorno, medita incessantemente nel tuo cuore la parola del pubblicano1, e potrai salvarti»
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