La preghiera incessante, abbilo per certo, è quella che sorta nell'anima non vien meno, né giorno, né notte. Non ha alcun segno esteriore, né movimenti di braccia, né posizioni corporali, né suoni di lingua. Chi comprende sa che essa consiste nell'esercizio mentale con la partecipazione dell'intelligenza e della memoria di Dio, in uno stato di compunzione ininterrotta
La preghiera incessante, abbilo per certo, è quella che sorta nell'anima non vien meno, né giorno, né notte. Non ha alcun segno esteriore, né movimenti di braccia, né posizioni corporali, né suoni di lingua. Chi comprende sa che essa consiste nell'esercizio mentale con la partecipazione dell'intelligenza e della memoria di Dio, in uno stato di compunzione ininterrotta