Quando sopportiamo con irritazione le malattie del corpo, dobbiamo capire che ancora la nostra anima è sottomessa ai desideri della carne. Rimpiangendo il benessere fisico, essa non vuol rinunciare ai beni della vita, anzi ritiene una grande tristezza il non poter, a causa delle malattie, gioire del loro incanto. Se riesce ad accettare con rendimento di grazie il patire fisico, può avere la certezza di essere sulla soglia della liberazione dalle passionalità, ed è pronta ad accogliere con gioia la stessa morte, sentita come introduzione a più vera vita
Quando sopportiamo con irritazione le malattie del corpo, dobbiamo capire che ancora la nostra anima è sottomessa ai desideri della carne. Rimpiangendo il benessere fisico, essa non vuol rinunciare ai beni della vita, anzi ritiene una grande tristezza il non poter, a causa delle malattie, gioire del loro incanto. Se riesce ad accettare con rendimento di grazie il patire fisico, può avere la certezza di essere sulla soglia della liberazione dalle passionalità, ed è pronta ad accogliere con gioia la stessa morte, sentita come introduzione a più vera vita