La fede in Cristo, vero Dio, è madre del desiderio dei beni eterni e del timore dei tormenti. Desiderio dei beni migliori e timore dei tormenti sono i presupposti della fedele osservanza dei comandamenti, questa fa sperimentare all'uomo la propria fragilità. L'esperienza della propria fragilità fa nascere il costante ricordo della morte. Chi sente sempre vicina la morte, cerca di capire con ogni cura ciò che lo attende dopo l'esodo e l'abbandono della vita. Chi cerca diligentemente di conoscere le cose future, bisogna che si spogli delle cose presenti. Chi è attaccato alla pur minima cosa delle realtà temporali, non potrà mai conoscere quelle future. Anche se la bontà divina gli ha concesso di pregustare qualcosa delle realtà future, se non rinuncia ad ogni suo attaccamento, e non s'impegna all'acquisizione assoluta di questa conoscenza, non permettendosi neppure un pensiero che lo distorni da essa, verrà privato anche della sapienza che pensa di aver raggiunto
La fede in Cristo, vero Dio, è madre del desiderio dei beni eterni e del timore dei tormenti. Desiderio dei beni migliori e timore dei tormenti sono i presupposti della fedele osservanza dei comandamenti, questa fa sperimentare all'uomo la propria fragilità. L'esperienza della propria fragilità fa nascere il costante ricordo della morte. Chi sente sempre vicina la morte, cerca di capire con ogni cura ciò che lo attende dopo l'esodo e l'abbandono della vita. Chi cerca diligentemente di conoscere le cose future, bisogna che si spogli delle cose presenti. Chi è attaccato alla pur minima cosa delle realtà temporali, non potrà mai conoscere quelle future. Anche se la bontà divina gli ha concesso di pregustare qualcosa delle realtà future, se non rinuncia ad ogni suo attaccamento, e non s'impegna all'acquisizione assoluta di questa conoscenza, non permettendosi neppure un pensiero che lo distorni da essa, verrà privato anche della sapienza che pensa di aver raggiunto