Il dono della conoscenza di Dio, mediante l'amore, ci insegna che numerose passioni molestano i primi passi dell'anima contemplativa, soprattutto la collera e la malevolenza; e ciò accade non tanto a causa degli spiriti del male, quanto dall'avanzare dell'anima nella via dell'illuminazione. Finché l'anima si lascia guidare dalla prudenza mondana, per quanto veda conculcato ciò che è giusto dalla gente, non ne è né commossa né turbata; preoccupata com'è dai suoi personali desideri, non ha uno sguardo per ciò che è giusto davanti a Dio. Ma quando comincia ad ascendere al di sopra delle sue passioni, non tollera, per il distacco dai beni terreni e per l'amore che possiede, neppure nel sogno, che venga conculcato ciò che è giusto. Per questo non tollera i peccatori e si agita finché non veda i trasgressori della giustizia fare, religiosamente, onorevole ammenda. Così odia i cattivi ed ama i giusti; l'occhio dell'anima prende difficilmente abbagli quando, per la prolungata continenza, riduce a tenuissimo velo il corpo che la copre. Tuttavia è miglior cosa piangere sull'insensibilità dei peccatori che odiarli; anche ammettendo che essi siano degni di odio, la ragione non vuole che l'anima che possiede l'amore di Dio sia turbata dalla malevolenza; finché l'odio dimora in un'anima il dono della conoscenza di Dio mediante l'amore rimane sterile.
Il dono della conoscenza di Dio, mediante l'amore, ci insegna che numerose passioni molestano i primi passi dell'anima contemplativa, soprattutto la collera e la malevolenza; e ciò accade non tanto a causa degli spiriti del male, quanto dall'avanzare dell'anima nella via dell'illuminazione. Finché l'anima si lascia guidare dalla prudenza mondana, per quanto veda conculcato ciò che è giusto dalla gente, non ne è né commossa né turbata; preoccupata com'è dai suoi personali desideri, non ha uno sguardo per ciò che è giusto davanti a Dio. Ma quando comincia ad ascendere al di sopra delle sue passioni, non tollera, per il distacco dai beni terreni e per l'amore che possiede, neppure nel sogno, che venga conculcato ciò che è giusto. Per questo non tollera i peccatori e si agita finché non veda i trasgressori della giustizia fare, religiosamente, onorevole ammenda. Così odia i cattivi ed ama i giusti; l'occhio dell'anima prende difficilmente abbagli quando, per la prolungata continenza, riduce a tenuissimo velo il corpo che la copre. Tuttavia è miglior cosa piangere sull'insensibilità dei peccatori che odiarli; anche ammettendo che essi siano degni di odio, la ragione non vuole che l'anima che possiede l'amore di Dio sia turbata dalla malevolenza; finché l'odio dimora in un'anima il dono della conoscenza di Dio mediante l'amore rimane sterile.