Quando la mente, per l'operazione dell'amore, vien rapita alla conoscenza di Dio ponendosi al di fuori dell'universo creato, fa l'esperienza, dell'immensità divina; allora in uno stato di rapimento conosce il suo nulla e ripete con tutta sincerità le parole di Isaia: " Ahimè! sono perduto; perché‚ essendo uomo dalle labbra impure, vivo con gente che ha le labbra impure; mentre i miei occhi hanno veduto il Re, il Signore delle schiere!" (Isaia 6, 5)
Quando la mente, per l'operazione dell'amore, vien rapita alla conoscenza di Dio ponendosi al di fuori dell'universo creato, fa l'esperienza, dell'immensità divina; allora in uno stato di rapimento conosce il suo nulla e ripete con tutta sincerità le parole di Isaia: " Ahimè! sono perduto; perché‚ essendo uomo dalle labbra impure, vivo con gente che ha le labbra impure; mentre i miei occhi hanno veduto il Re, il Signore delle schiere!" (Isaia 6, 5)