Il male che è disceso sulla nazione è soprattutto colpa della mia generazione – Molti di noi vollero liberarsi dai vincoli della moralità e dalla Legge di Dio. Ora, siamo testimoni del frutto della nostra arroganza. [...] L'inferno è poter fare tutto quello che ti pare in ogni momento.
La mia generazione ha ricevuto un grande capitale spirituale dai propri genitori, ma lo abbiamo speso tutto senza farne rifornimento. Siamo vissuti grazie al deposito morale e al patrimonio spirituale della generazione precedente, ma abbiamo fallito nel riconoscere l'origine di questi beni, nel stabilire la nostra relazione personale con Dio, e quindi abbiamo fallito nel trasferire tutto ciò alla generazione successiva.
Abbiamo dato per scontato che tutti conoscessero ciò che conoscevamo noi, ma eravamo nel torto, e stiamo vedendo ora i frutti di questo errore nelle strade delle nostre città. La mia generazione ha cresciuto i propri figli senza fondamenta spirituali, credendo che i bambini andassero visti come “amici” e mettendo da parte le fondamenta spirituali e la disciplina come fossero niente più che “la vecchia maniera” o “il fardello degli anni '50”, cioè cose che appartenevano alla generazione dei nostri genitori.
Molti di noi vollero liberarsi dai vincoli della moralità e dalla Legge di Dio. Ora, siamo testimoni del frutto della nostra arroganza. Lo scomparso padre Thomas Hopko, teologo ortodosso, disse: «l'inferno è poter fare tutto quello che ti pare in ogni momento». La mia generazione ha creato un fondamento per i nostri figli, che li portati ad essere a loro volta mal equipaggiati nel trasferire alla propria progenie quello che sarebbe stato un buon fondamento per le loro vite.
La mia generazione non ha quindi deluso solo i propri figli, ma è anche responsabile per i mali di questa nuova generazione. Difficilmente potremo quindi guardare ai giovani con disprezzo, i quali, seppur motivati da una buona causa (debellare il razzismo), stanno bruciando e saccheggiando le nostre città, e dimenticando la giusta causa – quella che ebbe inizio dal desiderio di fare giustizia ai nostri fratelli e le nostre sorelle di colore.
Ciò che iniziò con l'ingiusta e crudele morte di un uomo nero, è ora degenerato in una serie di rivolte ispirate da ideologie marxiste, le quali stanno trascinando la nostra nazione nell'oscurità, e il vero leader di questa “causa” è il diavolo in persona. Possiamo spendere molto tempo ad accusare questa generazione per la loro mancanza di coscienza spirituale, ma che cosa faremo a riguardo, e come ci adopereremo per aiutarli?
San Serafim di Sarov salutava tutti coloro che andavano a trovarlo con le parole “gioia mia!”. Non importava se la persona in questione fosse un criminale o una brava persona; per l'Anziano Serafim erano tutti le sue gioie, e tutti erano meritevoli del suo amore. Egli vedeva il buono in ogni persona. Erano “gioia mia” persino gli omicidi e i rivoluzionari.
Ognuno di noi è stato incaricato dal Signore Gesù Cristo di amare coloro che gli urlano in faccia con odio. Dobbiamo amare tutti, a prescindere dalla loro tendenza o il loro estremismo ideologici, dalla razza, dal credo religioso o dall'assenza del medesimo. Siamo chiamati ad amare i nostri nemici, nella misura in cui saremo in grado di manifestare questo amore, così come io sono chiamato dallo stesso Signore Gesù Cristo ad amare persino coloro che hanno minacciato la mia vita.
Con Amore in Cristo,
Egumeno Tryphon
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Fonte: blogs.ancientfaith.com/morningoffering/2020/07/darkness-upon-the-land/?fbclid=IwAR2_IPOob1Zoe2azPyoyrZKVGuD-JbXEqhcjMdec6Zn9ou7j0HrUZUO7IzA
La rubrica in italiano, L'Offerta del mattino, nasce con la benedizione di p. Tryphon
Traduzione libera a cura di Milo (Giovanni) FellettiCollaboratore — Sono nato nel 1993 a Bologna, città che mi ha visto crescere e dove tuttora risiedo. Nel 2018 ho iniziato a leggere il Nuovo Testamento e al termine di un percorso, durato 15 mesi, sono stato battezzato nella Chiesa ortodossa col nome di Giovanni. per hristos.it
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