n quel tempo Gesù andò di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli camminava nel tempio, vengono da lui i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: "Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato questo potere di far queste cose?" Gesù rispose loro dicendo: "Vi dirò una sola parola e, se mi risponderete, vi dirò con quale autorità faccio queste cose. Quell'immersione di Giovanni, veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi". Ed essi discutevano tra loro dicendo: "Se rispondiamo: Dal cielo, dirà: Perché allora non gli avete creduto? Diciamo allora: Dagli uomini?" Però temevano il popolo, perché tutti consideravano Giovanni come un vero profeta. E risposero a Gesù dicendo: "Non sappiamo!" E Gesù dice loro: "Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose".
n quel tempo, quando i Magi si allontanarono verso il loro paese, ecco che in sogno un angelo del Signore appare a Giuseppe e gli dice: "Alzati; prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto e rimani là finché te lo dica. Infatti Erode sta per cercare il bambino per ucciderlo". Egli allora si alzò e prese con sé il bambino e sua madre e, nella notte, si ritirò in Egitto. Là rimase fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quanto fu annunziato dal Signore per mezzo del profeta che dice: Dall'Egitto ho chiamato mio figlio. Allora Erode, visto che era stato giocato dai Magi, si adirò molto e mandò a uccidere tutti i bambini che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio da due anni in giù, secondo il tempo preciso che aveva chiesto ai Magi. Allora si adempì quanto fu detto per mezzo del profeta Geremia, che dice: Una voce s'è udita in Rama, pianto e lamento grande; Rachele piange i suoi figli, e non vuol essere consolata, perché non sono più. Dopo la morte di Erode, ecco un angelo del Signore appare in sogno a Giuseppe in Egitto e dice: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, e va' in terra d'Israele, infatti sono morti quelli che cercavano la vita del bambino". Egli allora si alzò, prese con sé il bambino e sua madre ed entrò in terra d'Israele. Quando poi udì che Archelao era re di Giudea al posto di Erode suo padre, ebbe paura di recarsi là. Avvertito però in sogno, si ritirò dalle parti della Galilea e venne ad abitare nella città chiamata Nazaret, affinché si compisse quel che era stato detto per mezzo dei profeti: Sarà chiamato Nazoreo. [Innocenti]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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