Signore, tu sei il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome, perché hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e veri. Poiché hai ridotto la città ad un mucchio di sassi, la cittadella fortificata ad una rovina, la fortezza dei superbi non è più città, non si ricostruirà mai più. Per questo ti glorifica un popolo forte, la città di genti possenti ti venera. Perché tu sei sostegno al misero, sostegno al povero nella sua angoscia, riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo; poiché lo sbuffare dei tiranni è come pioggia d'inverno, come arsura in terra arida il clamore dei superbi. Tu mitighi l'arsura con l'ombra d'una nube, l'inno dei tiranni si spegne. Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti. Eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto; la condizione disonorevole del suo popolo farà scomparire da tutto il paese, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse; questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza. [6a ora: Is 25, 1-9]
Dio disse a Noè e ai sui figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza coni vostri discendenti dopo di voi; con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e bestie selvatiche, con tutti gli animali che sono usciti dall'arca. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra». Dio disse: «Questo è il segno dell'alleanza, che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con voi per le generazioni eterne. Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la terra. Quando radunerò le nubi sulla terra e apparirà l'arco sulle nubi ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi e tra ogni essere che vive in ogni carne e noi ci saranno più le acque per il diluvio, per distruggere ogni carne. L'arco sarà sulle nubi e io lo guarderò per ricordare l'alleanza eterna tra Dio e ogni essere che vive in ogni carne che è sulla terra». Disse Dio a Noè: «Questo è il segno dell'alleanza che io ho stabilito tra me e ogni carne che è sulla terra». [Vespri, 1a lettura: Genesi 9, 8-17]
In uomo è lodato per il senno, chi ha un cuore perverso è disprezzato. Un uomo di poco conto che basta a se stesso vale più di un uomo esaltato a cui manca il pane. Il giusto ha cura del suo bestiame, ma i sentimenti degli empi sono spietati. Chi coltiva la sua terra si sazia di pane, chi insegue chimere è privo di senno. Le brame dell'empio sono una rete di mali, la radice dei giusti produce frutti. Nel peccato delle sue labbra si impiglia il malvagio, ma il giusto sfuggirà a tale angoscia. Ognuno si sazia del frutto della sua bocca, ma ciascuno sarà ripagato secondo le sue opere. Lo stolto giudica diritta la sua condotta, il saggio, invece, ascolta il consiglio. Lo stolto manifesta subito la sua collera, l'accorto dissimula l'offesa. Chi aspira alla verità proclama la giustizia, il falso testimone proclama l'inganno. V'è chi parla senza riflettere: trafigge come una spada; ma la lingua dei saggi risana. La bocca verace resta ferma per sempre, la lingua bugiarda per un istante solo. Amarezza è nel cuore di chi trama il male, gioia hanno i consiglieri di pace. Al giusto non può capitare alcun danno, gli empi saranno pieni di mali. Le labbra menzognere sono un abominio per il Signore che si compiace di quanti agiscono con sincerità. [Vespri, 2a lettura: Proverbi 12, 8-22]