n quel tempo Gesù si fermò in un luogo pianeggiante e c'era una moltitudine di suoi discepoli e una gran folla di popolo da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano molestati da spiriti impuri erano risanati, e tutti cercavano di toccarlo perché usciva da lui una potenza che sanava tutti. Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: "Beati i poveri perché è vostro il regno di Dio; beati quelli che ora hanno fame perché sarete saziati; beati quelli che ora piangono perché riderete; beati siete quando gli uomini vi odiano e vi mettono al bando, vi ingiuriano e respingono il vostro nome come cattivo a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno e ballate: ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Infatti, allo stesso modo i vostri padri facevano ai profeti". [Mattutino e Liturgia]
n quel tempo, mentre usciva dal tempio, un discepolo gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!». Gesù gli rispose: «Vedi queste grandi costruzioni? Non rimarrà qui pietra su pietra, che non sia distrutta». Mentre era seduto sul monte degli Ulivi, di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte: «Dicci, quando accadrà questo, e quale sarà il segno che tutte queste cose staranno per compiersi?».
Gesù si mise a dire loro: «Guardate che nessuno v'inganni! Molti verranno in mio nome, dicendo: 'Sono io', e inganneranno molti. E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi; bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori.
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