n quei giorni Maria si alzò e partì in fretta verso la montagna, in una città di Giuda. Entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. E avvenne che appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino saltellò nel suo ventre; Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo ed esclamò con un grande grido, e disse: "Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo ventre. E da dove a me è dato che venga da me la Madre del mio Signore? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta alle mie orecchie, il bambino ha saltellato con esultanza nel mio ventre. Beata colei che ha creduto, perché sarà il compimento di ciò che le ha detto il Signore". E Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e ha esultato il mio spirito in Dio mio salvatore, perché ha chinato lo sguardo sulla piccolezza della sua serva. Ed ecco d'ora innanzi mi diranno beata tutte le generazioni; perché il Potente mi ha fatto grandi cose, e santo è il suo nome". Maria rimase con lei circa tre mesi, quindi ritornò a casa sua. [Mattutino]
n quel tempo, mentre Gesù rientrava in città, ebbe fame. Vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, soltanto, e gli disse: "Non nasca mai più frutto da te, in eterno!" E subito il fico seccò. Vedendo ciò i discepoli rimasero stupiti e dissero: "Come mai il fico si è subito seccato?" Rispose Gesù e disse loro: "In verità vi dico: Se avete fede e non dubitate, non solo farete ciò che è accaduto al fico, ma anche se direte a questo monte: Togliti e gettati nel mare, ciò avverrà. E tutto quel che, credendo, chiederete nella preghiera, lo otterrete". [Liturgia]
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Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.