ratelli, la parola della croce è stoltezza per chi rovina se stesso ma per i salvati, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti: Distruggerò la sapienza dei sapienti e toglierò l'intelligenza degli intelligenti. Dov'è il sapiente? Dov'è il letterato? Dove l'intellettuale del momento? Dio non ha forse reso stolta la sapienza del mondo? Poiché, infatti, nella sapienza di Dio, il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della sapienza, è piaciuto a Dio salvare i credenti grazie alla stoltezza della predicazione. I Giudei chiedono segni e i Greci cercano la sapienza; noi invece annunciamo Cristo crocifisso, inciampo per i Giudei, stoltezza per i gentili, ma per i chiamati – Giudei o Greci – Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. [Croce]
ratelli, il santificante e i santificati sono tutti da uno solo; per questo motivo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea ti loderò, e ancora: Io metterò la mia fiducia in lui; e inoltre: Eccoci, io e i figli che Dio mi ha dato. Poiché dunque i figli hanno comunicato al sangue e alla carne, anch’egli similmente ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che ha il potere della morte, cioè il diavolo, e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. Egli, infatti, di certo non si prende cura degli angeli, ma del seme di Abramo si prende cura. Perciò doveva essere in tutto simile ai fratelli, per diventare un gran sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per avere patito, essendo stato messo alla prova, è in grado di portare aiuto a quelli che subiscono la prova. [Piccola benedizione delle acque]