ratelli, miei, una fonte può far zampillare dalla stessa apertura il dolce e l’amaro? Un fico può fare olive e una vite fichi? Così nessuna sorgente può fare acqua salata e dolce. Chi è sapiente e scienziato tra voi? Mostri le sue opere di buona condotta con mansuetudine e sapienza. Se invece avete invidia amara e spirito di contesa nei vostri cuori, non vantatevi, mentendo contro la verità! Non è questa la sapienza che discende dall'alto: è terrestre, psichica, demoniaca; dove infatti c’è invidia e spirito di contesa, là c’è disordine e ogni azione cattiva. La sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi è pacifica, affabile, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e senza ipocrisia. Il frutto della giustizia è seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace. Donde vengono le guerre e le liti tra voi? Non forse dai vostri piaceri che si combattono nelle vostre membra? Bramate e non avete; uccidete, siete invidiosi eppure non potete ottenere; combattete e guerreggiate. Non avete perché non chiedete; chiedete e non ricevete perché chiedete male, cioè per scialare nelle vostre passioni. Adùlteri e adùltere, non sapete che l’amore del mondo è nemico di Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si fa nemico di Dio. O pensate che invano la Scrittura dice: Fino alla gelosia egli desidera lo Spirito che ha fatto abitare in noi? Anzi, dà una grazia maggiore; per questo dice: Dio contrasta i superbi ma dà la grazia agli umili.
n quel tempo il re Erode mise mano a maltrattare alcuni della Chiesa e uccise di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, aggiunse di prendere anche Pietro. Erano quelli i giorni degli azzimi. Fattolo catturare, lo mise in prigione, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, volendo farlo comparire davanti al popolo dopo la pasqua. Pietro dunque era tenuto in prigione ma per lui dalla Chiesa saliva a Dio una preghiera intensa. Quando poi Erode stava per portarlo davanti al popolo, in quella notte Pietro dormiva tra due soldati, legato con due catene, mentre davanti alla porta le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco venne dall'alto un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli colpì il fianco di Pietro, lo svegliò e disse: “Alzati in fretta!” E le catene gli caddero dalle mani. E l'angelo gli disse: “Mettiti la cintura e calza i tuoi sandali”. E così fece. L'angelo gli dice: “Avvolgiti nel mantello e seguimi!” Pietro uscì e lo seguiva, ma non sapeva che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva infatti di vedere una visione. Essi oltrepassarono la prima guardia e la seconda e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città: si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, scesero i sette scalini e proseguirono per una strada e a un tratto l'angelo si allontanò. Pietro allora, rientrato in sé, disse: “Ora so davvero che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha liberato dalla mano di Erode e da tutto ciò che si attendeva il popolo dei Giudei”. [Apostolo]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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