Oggi rendiamo grazie per i genitori della Madre di Dio. Essi stanno all'origine della salvezza di tutti noi e la loro festa è anche festa della loro figlia...
Questo è il momento di esclamare: Il Signore ha benedetto la casa del re Davide con la sua lontana discendente, Maria, madre della Vita. Ha benedetto la casa dei giusti Gioacchino ed Anna con la loro santa figlia, la tutta pura e sempre vergine Maria, Madre del Cristo e Madre di Dio.
Veramente beatissimi i genitori della Madre di Dio! Il mondo intero è loro debitore: i profeti, perché per loro merito le profezie pronunciate sull'incarnazione del Cristo si sono avverate; gli apostoli, perché in virtù della loro figlia son divenuti figli della luce; i santi martiri, perché ad essi debbono la loro celeste corona; i santi e i giusti, perché potranno ereditare i beni futuri; i peccatori, perché le preghiere della Madre di Dio otterranno ad essi misericordia.
Diciamo noi pure ad alta voce e con riconoscenza: Esulta, Gioacchino, venerabile padre di colei che, dopo Dio è la speranza nostra. Esulta, Anna, madre venerabile della madre della nostra vita.
Esulta, padre: tu sei il buon seminatore, il coltivatore di un campo fertile. Esulta, madre feconda: tu sei la radice della nostra salvezza.
Esulta, padre: tu sei il coltivatore della vigna che ha dato l'uva buona. Esulta, madre: tu sei il campo privilegiato della buona terra.
Esulta, padre: tu hai piantato il paradiso spirituale. Esulta, madre: tu sei l'albero che porta un ramo che non può marcire.
Esulta, padre: tu sei lo scrigno della perla senza difetto. Esulta, madre: tu sei la roccia che contiene il purissimo smeraldo.
Esulta, padre: tu sei la vena da cui è sgorgata la sorgente della Vita. Sii felice, madre: tu sei la giara con la quale è stata soddisfatta ogni sete di progenitura.
Le nostre labbra son colme di lodi per la vostra mirabile santità. Tuttavia siamo incapaci di celebrare come si conviene la vostra unione coniugale che Dio ha fecondato; non lo potremmo che facendo nostra la voce di Cristo, nipote vostro secondo la carne, onde benedirvi entrambi esclamando: Rallegratevi, esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli [2].
__________________
Note
[1] Il beato Cosma, oratore laico greco, vissuto tra il 750 e l'850, coprì cariche importanti alla Corte di Costantinopoli, in particolare quella di preposto all'abbigliamento dell'imperatore, che gli fece attribuire il soprannome di «Vestitor».
[2] Matteo 5, 12.