... Un monaco, di quelli che vedono acutamente la realtà, narrò una cosa che egli stesso aveva veduta: "Stando io una volta in un raduno di frati, vennero i demoni della superbia e della vanagloria mi si misero vicini, uno a destra l'altro a sinistra. Uno mi toccò nel fianco col dito della vanagloria, esortandomi a raccontare agli altri frati qualche visione o qualche opera strepitosa da me compiuta nella solitudine. Lo cacciai dicendo: 'Siano respinti quelli che vogliono il mio male' (Salmo 39, 15). L'altro demone che stava alla mia sinistra fu subito a sussurrarmi: 'Bravo! hai fatto bene, e sei stato grande nel vincere la mia madre sfrontata!'. Pronto, gli lanciai contro la freccia della parola divina dicendo: 'Siano respinti e umiliati quelli che mi dicono: bravo! bene!' (Salmo 39)
... Un monaco, di quelli che vedono acutamente la realtà, narrò una cosa che egli stesso aveva veduta: "Stando io una volta in un raduno di frati, vennero i demoni della superbia e della vanagloria mi si misero vicini, uno a destra l'altro a sinistra. Uno mi toccò nel fianco col dito della vanagloria, esortandomi a raccontare agli altri frati qualche visione o qualche opera strepitosa da me compiuta nella solitudine. Lo cacciai dicendo: 'Siano respinti quelli che vogliono il mio male' (Salmo 39, 15). L'altro demone che stava alla mia sinistra fu subito a sussurrarmi: 'Bravo! hai fatto bene, e sei stato grande nel vincere la mia madre sfrontata!'. Pronto, gli lanciai contro la freccia della parola divina dicendo: 'Siano respinti e umiliati quelli che mi dicono: bravo! bene!' (Salmo 39)