L'occhio dell'anima prende difficilmente abbagli quando, per la prolungata continenza, riduce a tenuissimo velo il corpo che la copre. Tuttavia è miglior cosa piangere sull'insensibilità dei peccatori che odiarli; anche ammettendo che essi siano degni di odio, la ragione non vuole che l'anima che possiede l'amore di Dio sia turbata dalla malevolenza; finché l'odio dimora in un'anima il dono della conoscenza di Dio mediante l'amore rimane sterile
L'occhio dell'anima prende difficilmente abbagli quando, per la prolungata continenza, riduce a tenuissimo velo il corpo che la copre. Tuttavia è miglior cosa piangere sull'insensibilità dei peccatori che odiarli; anche ammettendo che essi siano degni di odio, la ragione non vuole che l'anima che possiede l'amore di Dio sia turbata dalla malevolenza; finché l'odio dimora in un'anima il dono della conoscenza di Dio mediante l'amore rimane sterile