Questa preghiera è chiamata ed è la preghiera del cuore, pura e senza distrazioni, da essa nasce nel cuor un certo calore... Esso è quel fuoco che il Signore Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra nei nostri cuori, dove prima crescevano le erbacce delle passioni e che ora per opera della grazia producono dei frutti spirituali... S. Isacco scrive: "L'intenso impegno nella preghiera accende uno smisurato calore, un vivo fuoco nel cuore di pensieri ardenti, che a loro volta ascendono nella mente. Operando in tal maniera raffinano la mente col loro calore e le portano il dono della visione. Questo calore, frutto della grazia della contemplazione fa scaturire la sorgente delle lacrime. Dopo breve tempo le incessanti lacrime portano la pace del calmo pensiero dell'anima e la mente viene purificata, con la mente pura l'uomo è in grado di contemplare i misteri di Dio, ed è pronto a vedere le rivelazioni e i simboli che si offrirono allo sguardo di Ezechiele"... S. Elia Ekdikos scrive: "L'anima, liberata da tutte le cose esterne e unificata nella preghiera, viene avvolta dalla preghiera come da fiamma, come da fuoco che avviluppa il ferro e tutta diventa avvampata. L'anima rimanendo sé stessa, come il ferro rovente, non può essere toccata da nessuna cosa esteriore. Beato colui che nella presente vita diviene degno di questa esperienza, e pur colui che, nella presente vita, diviene ardente per opera della grazia"
Questa preghiera è chiamata ed è la preghiera del cuore, pura e senza distrazioni, da essa nasce nel cuor un certo calore... Esso è quel fuoco che il Signore Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra nei nostri cuori, dove prima crescevano le erbacce delle passioni e che ora per opera della grazia producono dei frutti spirituali... S. Isacco scrive: "L'intenso impegno nella preghiera accende uno smisurato calore, un vivo fuoco nel cuore di pensieri ardenti, che a loro volta ascendono nella mente. Operando in tal maniera raffinano la mente col loro calore e le portano il dono della visione. Questo calore, frutto della grazia della contemplazione fa scaturire la sorgente delle lacrime. Dopo breve tempo le incessanti lacrime portano la pace del calmo pensiero dell'anima e la mente viene purificata, con la mente pura l'uomo è in grado di contemplare i misteri di Dio, ed è pronto a vedere le rivelazioni e i simboli che si offrirono allo sguardo di Ezechiele"... S. Elia Ekdikos scrive: "L'anima, liberata da tutte le cose esterne e unificata nella preghiera, viene avvolta dalla preghiera come da fiamma, come da fuoco che avviluppa il ferro e tutta diventa avvampata. L'anima rimanendo sé stessa, come il ferro rovente, non può essere toccata da nessuna cosa esteriore. Beato colui che nella presente vita diviene degno di questa esperienza, e pur colui che, nella presente vita, diviene ardente per opera della grazia"