Raccontavano del padre Zenone che, mentre dimorava a Scete, uscì una volta di notte dalla sua cella per andare alla palude; ma smarrì la strada; e camminò tre giorni e tre notti, al termine dei quali si accasciò sfinito, per morire. Ed ecco, un fanciullo ritto innanzi a lui che gli porgeva del pane e un boccale d'acqua dicendogli: «Alzati, mangia!»1. Levatosi, egli cominciò a pregare, credendo che fosse la sua immaginazione. L'altro gli disse: «Hai fatto bene». Pregò ancora una seconda e una terza volta, e l'altro ripeté: «Hai fatto bene». L'anziano si alzò infine, prese e mangiò. Quindi il fanciullo gli disse: «Sei lontano dalla tua cella tanto quanto hai camminato. Ma su, levati e seguimi». E subito si trovò presso la sua cella. L'anziano disse: «Entra, fa' orazione con me». Ma quando l'anziano entrò, il fanciullo scomparve2
Raccontavano del padre Zenone che, mentre dimorava a Scete, uscì una volta di notte dalla sua cella per andare alla palude; ma smarrì la strada; e camminò tre giorni e tre notti, al termine dei quali si accasciò sfinito, per morire. Ed ecco, un fanciullo ritto innanzi a lui che gli porgeva del pane e un boccale d'acqua dicendogli: «Alzati, mangia!»1. Levatosi, egli cominciò a pregare, credendo che fosse la sua immaginazione. L'altro gli disse: «Hai fatto bene». Pregò ancora una seconda e una terza volta, e l'altro ripeté: «Hai fatto bene». L'anziano si alzò infine, prese e mangiò. Quindi il fanciullo gli disse: «Sei lontano dalla tua cella tanto quanto hai camminato. Ma su, levati e seguimi». E subito si trovò presso la sua cella. L'anziano disse: «Entra, fa' orazione con me». Ma quando l'anziano entrò, il fanciullo scomparve2
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Note
1 Cf. 1 Re 19, 7.
2 Cf. 2 Mac 3, 34; Lc 24, 51 e par.
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Fonte: L. Mortari, Vita e detti dei Padri del deserto, Città Nuova, ed. 2012