l Signore ha detto ai suoi discepoli: "Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e candidi come colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili. E quando vi consegnano, non preoccupatevi di come o cosa dire, perché cosa dire vi sarà dato in quella ora: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrò perseverato sino alla fine sarà salvato".
n quel tempo il Signore si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di portenti, perché non si erano convertite: "Guai a te, Chorazìn! Guai a te, Vithsaidhà. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i portenti fatti in mezzo a voi, già da tempo si sarebbero convertiti, seduti in cenere e sacco. Ebbene io vi dico: il giorno del giudizio sarà più sopportabile per Tiro e Sidone che per voi. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino all'Ade scenderai! Perché, se in Sodoma fossero avvenuti i portenti fatti in te, fino a oggi sarebbe rimasta! Ebbene io vi dico: il giorno del giudizio sarà più sopportabile per Sodoma che per te!" In quel tempo Gesù prese a dire: "Ti confesso, o Padre Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è stata cosa gradita davanti a te". [Liturgia]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.