l Signore ai Giudei che andavano a lui diceva: "In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il portinaio gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli le proprie pecore chiama per nome e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, va innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno da lui, perché non conoscono la voce degli estranei". Questa parabola disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: "In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se qualcuno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo". [Mattutino]
l Signore ha detto ai suoi discepoli: "Quando vedrete l'abominio della desolazione, di cui parla il profeta Daniele, messa là dove non dovrebbe - chi legge, capisca - allora quelli che sono in Giudea fuggano sui monti; chi è sul tetto non scenda e non entri a prender qualcosa in casa sua; chi è in campagna non torni indietro a prendersi il mantello. Guai alle donne che hanno in ventre e a quelle che allattano in quei giorni! Pregate che ciò non accada d'inverno perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non ci fu simile dall'inizio della creazione che fece Dio, fino a ora, né mai vi sarà. Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun essere si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che ha scelto, abbrevierà i giorni. Allora, dunque, se qualcuno vi dice: Guarda qua il Cristo, guarda là, non credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e daranno segni e prodigi per ingannare, se fosse possibile, gli eletti. Voi però guardate: ho predetto a voi tutte le cose". [Liturgia]
l Signore ha detto: "Io sono la porta; chi entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare e uccidere e distruggere: Io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la sua vita per le sue pecore, ma il salariato che non è pastore, cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde, perché è un salariato e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore e conosco le mie e le mie conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre e offro la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono in questo recinto. Anche quelle devo guidare: ascolteranno la mia voce e saranno un solo gregge, un solo pastore". [S. Gregorio il Teologo: Gv 10, 9-16]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
Copyright © 2019 - 2024 Hristos – Tutti i diritti riservati