ratelli miei, se uno dice d’avere fede ma non ha opere, qual è il vantaggio? Forse che la fede potrà salvarlo? Se un fratello o una sorella sono nudi e privi del cibo quotidiano, e uno di voi dica loro: “Andate in pace, scaldatevi e saziatevi”, e non diate loro il necessario per il corpo, a che serve? Così anche la fede: se non ha le opere, è in se stessa morta. Ma qualcuno dice: Tu hai fede, e io opere; mostrami la tua fede senza le opere e io con le mie opere ti farò vedere la fede. Tu credi che Dio è uno solo, e fai bene: anche i demoni lo credono e tremano. Ma vuoi capire, uomo vuoto, che la fede senza le opere è morta? Abramo, il nostro padre, non fu forse reso giusto dalle opere, avendo offerto il suo figlio Isacco sull’altare? Vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che la fede fu resa perfetta grazie alle opere. Si compì così la Scrittura che dice: Credette Abramo a Dio e gli fu accreditato a giustizia e fu chiamato amico di Dio. Vedete che l’uomo è reso giusto dalle opere e non soltanto dalla fede. Così anche Raàv, la prostituta, non fu forse giustificata per le opere, avendo ospitato e poi fatto partire per un’altra strada gli inviati? Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta. [Mattutino]
n quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: "Figlio di David, Gesù, abbi pietà di me!" Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli molto più gridava: "Figlio di David, abbi pietà di me!" Allora Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!" E chiamarono il cieco dicendogli: "Coraggio! Alzati, ti chiama!" Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: "Che vuoi che io ti faccia?" E il cieco a lui: "Ravvunì, che io riabbia la vista!" E Gesù gli disse: "Va', la tua fede ti ha salvato". E subito vide di nuovo e seguiva Gesù per la via. [Liturgia]
l Signore ha detto: "Voi siete la luce del mondo; una città posta su un monte non può restare nascosta. Nemmeno si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il vostro padre che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge; non sono venuto ad abrogare ma a compiere. In verità vi dico: finché non passi il cielo e la terra, uno iota solo o un apice solo non passeranno dalla Legge, prima che tutto accada. Chi dunque scioglierà uno solo di questi precetti, anche minimi, e così insegnerà agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; chi li osserverà e insegnerà, sarà chiamato grande nel regno dei cieli". [Santi Atanasio e Cirillo]