n quel tempo Gesù, risorto dai morti, stette in mezzo ai suoi discepoli e disse loro: "Pace a voi!" Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere uno spirito. Ma egli disse loro: "Perché siete turbati? Perché nel vostro cuore salgono dubbi? Guardate le mie mani e i miei piedi: Io Sono, me stesso! Palpatemi e vedete: uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che io ho". E dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché erano ancora increduli per lo stupore e la gran gioia, disse loro: "Avete qui qualcosa da mangiare?" Essi allora gli diedero una porzione di pesce arrosto e parte d'un favo di miele; li prese e davanti a loro li mangiò. Poi disse loro: "Queste sono le mie parole che vi dicevo quando ancora ero con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei profeti e nei salmi". Allora aprì la loro mente all'intelligenza delle Scritture e disse loro: "Così sta scritto: il Cristo deve patire e risorgere dai morti il terzo giorno e nel suo nome sarà predicata a tutta la gente la conversione per la remissione dei peccati. Cominciando da Gerusalemme voi sarete testimoni di queste cose. Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso, ma voi restate nella città finché non sarete rivestiti dall'alto di potenza". Poi li condusse fuori verso Betania; alzò le mani e li benedisse. Mentre li benediceva, egli si separò da loro ed era portato in cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con gioia grande e stavano di continuo nel tempio, benedicendo Dio. Amìn. [Mattutino e Liturgia]
l Signore ha detto: "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli santi, siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri a sinistra. Allora il re dirà a quelli alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero carcerato e siete venuti a me. Allora i giusti gli risponderanno dicendo: Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo accolto, nudo e ti abbiamo vestito? quando ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a te? Rispondendo, il re dirà loro: Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sinistra: Allontanatevi da me, maledetti, al fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché io ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero forestiero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete fatto visita. Anch'essi allora risponderanno dicendo: Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà loro, dicendo: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi alla punizione eterna e i giusti alla vita eterna".
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Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.