ratelli, se uno dice: “Io amo Dio” e poi odia il proprio fratello, è bugiardo; infatti, chi non ama il proprio fratello che vede, come può amare Dio che non vede? E noi abbiamo da lui questo comandamento: chi ama Dio ami anche il proprio fratello. Chi crede che Gesù è il Cristo è nato da Dio e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e compiamo i suoi comandamenti. Questo è l’amore di Dio: osservare i suoi comandamenti, e i suoi comandamenti non sono pesanti. Tutto quel che è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. Ma chi è colui che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Questi è colui che è venuto attraverso l’acqua e il sangue: Gesù Cristo; non soltanto con l’acqua, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, poiché lo Spirito è la verità. Poiché sono tre quelli che danno testimonianza in cielo: il Padre, il Logos e il Santo Spirito, e questi tre sono uno. E sono tre quelli che danno testimonianza in terra: lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono uno. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è più grande; e questa è la testimonianza di Dio: egli ha reso testimonianza riguardo al Figlio suo. Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha testimoniato sul Figlio suo. E questa è la testimonianza: Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel Figlio suo. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita. Vi ho scritto questo affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio. Questa la fiducia che abbiamo in lui: se chiediamo qualcosa secondo la sua volontà, egli ci ascolta. E se sappiamo che ci ascolta qualsiasi cosa chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto. Se uno vede il fratello commettere un peccato - un peccato che non conduca alla morte - preghi, e Dio gli darà la vita, come a coloro il cui peccato non conduce a morte. Ma c’è un peccato che conduce a morte; non dico di pregare per questo. Ogni iniquità è peccato; ma vi è un peccato che non conduce a morte. Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca; chi è stato generato da Dio, Dio lo custodisce e il maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre il mondo intero giace nel maligno. Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero. E noi siamo nel vero, nel Figlio suo Gesù Cristo. Questi è il vero Dio e la vita eterna, Figlioli, guardatevi dagli ìdoli. Amin.
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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