ratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: come avete appreso da noi il modo di vivere e di piacere a Dio e come già vivete, così progredite sempre più. Voi sapete quali prescrizioni vi abbiamo dato nel Signore Gesù. Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall’immoralità, che ciascuno sappia tenere il proprio corpo in santità e onore, non abbandonandosi alle passioni dei desideri come fanno i gentili che non conoscono Dio. Nessuno offenda o inganni, in questa materia, il proprio fratello, poiché il Signore è vìndice di tutto ciò, come già vi abbiamo detto e attestato. Dio infatti non ci ha chiamati all’impurità ma alla santità. Pertanto chi disprezza, non disprezza un uomo ma Dio, che vi ha donato il suo Santo Spirito. Sull’amore fraterno non avete bisogno che vi scriviamo, perché avete imparato da Dio ad amarvi scambievolmente, e lo fate verso tutti i fratelli dell’intera Macedonia. Ma vi esortiamo a progredire ancor più, a farvi un punto d’onore di vivere tranquilli, ad attendere ai vostri affari, a lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato, sì da comportarvi con onore di fronte a quelli di fuori e non avere bisogno di alcuno.