aro Timòteo, non riprendere duramente l'anziano, ma esortalo come fosse tuo padre; i più giovani, poi, come fratelli, le anziane come madri, le più giovani come sorelle, in assoluta purezza. Onora le vedove, quelle veramente vedove. Se una vedova ha figli o nipoti, costoro imparino prima a esercitare la pietà verso la propria famiglia e a rendere il contraccambio ai genitori, poiché questo è gradito a Dio. Colei che è veramente vedova ed è rimasta sola, ha riposto la speranza in Dio e persèvera nelle suppliche e nelle orazioni notte e giorno. Quella al contrario che si abbandona ai piaceri, anche se vive è già morta. Questo pure raccomanda: che siano irreprensibili. Se qualcuno non ha cura dei suoi, soprattutto di quelli di casa, ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele. S'iscriva nella lista la vedova che abbia almeno sessant'anni, che sia stata moglie di un solo uomo e abbia la testimonianza di buone opere: se allevò i figli, se praticò l'ospitalità, se lavò i piedi dei santi, se soccorse i tribolati, se esercitò ogni opera buona.
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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