ratelli, da parte di coloro che sono stimati essere qualcosa – quali fossero un tempo non m’interessa: Dio infatti non guarda alla persona dell’uomo – a me i notabili niente imposero; al contrario, visto che a me era stata affidata l’evangelizzazione di chi ha il prepuzio come a Pietro quella dei circoncisi – colui, infatti, che assisté con la sua forza Pietro nell’apostolato tra i circoncisi assisté anche me tra i gentili – e conosciuta la grazia data a me, Giacomo e Kifàs e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero la destra a me e a Barnaba in segno di comunione. Noi saremmo andati verso i gentili, essi invece verso i circoncisi. Solo avremmo dovuto ricordarci dei poveri, ed è ciò che mi diedi premura di fare.
ratelli santi, partecipi di una vocazione celeste, fissate lo sguardo su Gesù, l’apostolo e gran sacerdote della nostra professione di fede, il quale fu fedele a colui che lo ha fatto, come anche Mosè lo fu in tutta la casa di lui. Ma, in confronto a Mosè, egli è stato fatto degno di una gloria tanto maggiore, quanto l’onore di chi edifica la casa supera quella della casa stessa. Ogni casa, infatti, è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito tutto è Dio. [Chiesa]
Nota di redazione sulle Letture del giornoLe Letture del giorno pubblicate seguono il Calendario giuliano ecclesiastico.
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